8 Dicembre 2025

Novità e conferme in casa Land Rover: il punto su Range Rover Sport e il restyling della Defender

Il marchio britannico continua a ridefinire il concetto di lusso su ogni terreno, consolidando la propria offerta con due delle sue punte di diamante. Da un lato troviamo la Range Rover Sport, che si conferma la scelta prediletta per chi cerca un equilibrio tra eleganza e prestazioni dinamiche; dall’altro, si affacciano all’orizzonte i primi dettagli sul model year 2026 della Defender, un aggiornamento che punta su dettagli estetici raffinati e un deciso passo avanti nella tecnologia di bordo.

Range Rover Sport: lusso dinamico e comfort regale

Con un prezzo di attacco che parte da 91.500 euro, la variante Sport si distingue immediatamente dalla sorella maggiore per le dimensioni — è più corta di dieci centimetri — e per una vocazione stradale più marcata. Le sospensioni e lo sterzo beneficiano di una taratura specifica volta a esaltare la guidabilità, senza però sacrificare quello che rimane il vero marchio di fabbrica della Casa: un comfort eccellente. L’insonorizzazione e il molleggio convincono pienamente, rendendo l’auto comoda persino quando si seleziona la modalità di guida più sportiva.

Sotto il cofano, la gamma motori è ampia e ben strutturata. Si spazia dai propulsori 3.0 a sei cilindri in linea (ibridi mild a gasolio) fino alle varianti plug-in a benzina, capaci di garantire oltre 100 km di autonomia in modalità elettrica ufficiale. Al vertice della catena alimentare troviamo l’unico non ibrido: il potente 4.4 V8 biturbo da 530 CV di origine BMW. La trazione integrale è di serie su tutta la linea e, per ridurre i consumi, un sistema intelligente disaccoppia l’asse anteriore sopra i 160 km/h quando non necessario.

Tuttavia, è proprio lontano dall’asfalto che questa vettura stupisce: nonostante sia difficile immaginare un proprietario che la spinga su percorsi estremi, la Sport è inarrestabile grazie ai sofisticati programmi per l’off-road che semplificano anche i passaggi più tecnici.

Interni minimalisti e qualche ombra sull’infotainment

L’abitacolo della Sport gioca la carta del minimalismo curato, con materiali di prim’ordine e finiture lussuose. Tuttavia, da un veicolo che sfiora i cinque metri di lunghezza sarebbe lecito aspettarsi una volumetria interna superiore, sia per i passeggeri posteriori che per il bagagliaio, che risulta meno capiente rispetto a concorrenti ben più compatte.

Al centro della plancia domina un grande schermo da 13,1 pollici. Sebbene sia ricco di funzionalità e visivamente appagante, il sistema multimediale non è esente da critiche: l’interfaccia non è sempre intuitiva e si segnalano sporadici rallentamenti software che stonano su una vettura di questo livello.

Per chi fosse interessato all’acquisto, la versione 3.0 a gasolio da 300 CV rappresenta la scelta più equilibrata: il “sei in linea” ha una spinta vigorosa, vibrazioni assenti e una sonorità piacevole. Le versioni plug-in sono ideali per chi può ricaricare a casa, offrendo una risposta immediata all’acceleratore che manca leggermente al V8 benzina, il quale, paradossalmente, risulta un po’ più impersonale.

Defender 2026: aggiornamenti di fino e nuova tecnologia

Mentre la Sport domina il presente, il futuro prossimo è rappresentato dalla Land Rover Defender MY2026. A un primo sguardo, le novità potrebbero sfuggire ai meno attenti. I designer hanno optato per un approccio conservativo, lavorando sui dettagli: i gruppi ottici mantengono le forme note ma guadagnano cornici più scure e levigate, oltre a una firma luminosa a LED dal disegno più organico.

Le modifiche più evidenti si concentrano al posteriore, dove le griglie decorative sopra e sotto i fari sono state eliminate in favore di superfici lisce e pulite. Anche il badge Land Rover sulla griglia anteriore vira al nero lucido, accompagnato da nuovi motivi testurizzati sugli inserti del cofano e sulle prese d’aria laterali. La palette colori si arricchisce con tinte sofisticate come il Woolstone Green, ispirato alle cascate dell’Oxfordshire e cangiante in base alla luce, e il Barasco Grey, un grigio tenue con scaglie argentate che richiama le miniere californiane.

Evoluzione digitale e gamma articolata

La vera novità per la Defender 2026 si trova però all’interno, dove il display dell’infotainment cresce passando da 11,4 a 13,1 pollici, allineandosi così agli standard della Range Rover Sport. Anche la console centrale è stata ridisegnata per offrire opzioni di stivaggio più versatili. Tra le dotazioni di sicurezza debutta il Driver Attention Monitor, un sistema che analizza il volto del guidatore per prevenire distrazioni.

La gamma continuerà a essere articolata sulle tre carrozzerie classiche: la 90 a passo corto, la 110 e la imponente 130, con una varietà di motorizzazioni che include anche edizioni speciali curate con accessori off-road e il classico motore V8 5.0 litri. Nonostante le sfide economiche globali, il modello continua a registrare un ottimo successo commerciale in diversi mercati internazionali, confermandosi un pilastro fondamentale per il gruppo Jaguar Land Rover.