Erano usciti senza valido motivo: denunciate 10 persone. Bloccato anche un pregiudicato
Torre del Greco, un fioraio sorpreso con la serranda alzata
È un pregiudicato di mezza età l’uomo che nel pomeriggio di giovedì 12 marzo si è rifiutato di consegnare i documenti e spiegare agli agenti di polizia municipale perché si trovasse in via Roma a Torre del Greco nonostante il divieto di uscire imposto dal decreto Conte per cercare di arginare il contagio da Covid19. L’uomo fermato da una pattuglia impegnata nel servizio di controllo del territorio, di fronte agli agenti in divisa che volevano identificarlo, avrebbe cercato di allontanarsi senza dare spiegazioni. È stato in quel momento che i due poliziotti della municipale lo hanno bloccato per farlo salire in macchina e accompagnarlo al Comando, così come prevede il regolamento.
Una scena che è stata ripresa e messa in rete da un cittadino. Ma il video che in poche ore ha fatto il giro del web finendo su tutte le chat di whatsapp e le bacheche di Facebook, ha diviso gli internauti tra sostenitori degli agenti e detrattori: sotto accusa le presunte maniere forti.
Una posizione, quest’ultima, non condivisa dall’assessore alla Polizia Municipale, Raffaele Arvonio che esprime “pieno appoggio agli agenti che hanno solo accompagnato al Comando in modo coatto una persona che non ha voluto fornire spiegazioni sul proprio spostamento e ha rifiutato l’identificazione. Hanno fatto”, aggiunge Arvonio, “il loro dovere e applicato il codice penale. La gente chiede di essere tutelata, soprattutto in momenti di emergenza sanitaria come quello che stiamo vivendo”.
Intanto sul divieto di uscire senza motivo arriva anche la stretta del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che ha annunciato l’obbligo di domicilio coatto per 14 giorni per coloro che escono senza una motivazione valida.
Una stretta che sarà applicata, ovviamente, anche a Torre del Greco dove nella mattinata di oggi 13 marzo, sono state controllate 130 persone e 40 attività commerciali: 10 persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria, tra questi anche un fioraio che non aveva rispettato il divieto di apertura del negozio.
“Sono soddisfatto”, conclude l’assessore Arvonio, “per l’operato del Comando di polizia municipale che sta intensificando i controlli a tutela dell’intera collettività. L’alto numero dei denunciati ci fa capire che determinati soggetti non hanno ancora percepito la gravità della situazione e l’emergenza a cui stiamo facendo fronte. Restare a casa, oltre che un obbligo, è un atto di amore verso le persone care e verso la propria comunità”.