Covid, morte due donne anziane: a Torre del Greco 21 decessi in quaranta giorni

Il bollettino del 27 novembre

Aumentano i decessi per Covid a Torre del Greco. Nella giornata di venerdì 27 novembre l’Asl Napoli 3 sud e l’Unità di crisi della Regione Campania hanno accertato la morte di B. M. di 82 anni e di S. V di 77 anni. Sono, invece, cinquantatré i nuovi casi di positività: di questi uno è in ospedale, gli altri in isolamento domiciliare. Il Centro operativo comunale ha comunicato anche il passaggio dall’isolamento domiciliare al regime ospedaliero di tre persone già censite tra i positivi.

“Esprimo massima vicinanza”, dice il sindaco, Giovanni Palomba, “alle famiglie delle nostre concittadine scomparse. Il mio sincero cordoglio, unito a quello dell’intera Amministrazione comunale, va ai parenti tutti”.

Questo il bilancio aggiornato al 27 novembre che comprende anche i decessi e le guarigioni della cosiddetta prima ondata: ospedalizzati:​ 23; isolamento domiciliare:​ 951; guariti 879; decessi:​ 41 di cui 21 da settembre a oggi. Tamponi giornalieri i cui esiti saranno comunicati nei prossimi giorni: 313.

L’Asl Napoli 3 Sud ha messo a disposizione dei cittadini una linea verde alla quale è possibile rivolgersi tutti i giorni dalle 8 alle 20. Questo il numero: 800936630.

Il centro operativo comunale ricorda che i cittadini che rientrano dall’estero hanno l’obbligo di autodenunciarsi entro le ventiquattro ore al dipartimento di prevenzione dell’ASL territorialmente competente. Il modulo si può scaricare collegandosi al sito: aslnapoli3sud.it. Per coloro che sono in attesa di conoscere l’esito del tampone, possono chiedere informazioni ai numeri telefonici 08184970300818830736 tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13.30 e dalle 14 alle 15,45.

L’Unità di crisi della Regione Campania ha disposto che per effettuare presso un laboratorio privato il tampone molecolare per la ricerca di SARS-CoV-2, è necessaria la prescrizione medica su cosiddetta ricetta bianca.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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