Coronavirus: caso positivo a San Giorgio a Cremano.
Il sindaco Zinno: “Situazione sotto controllo, già iniziata la disinfezione”
Il Coronavirus fa capolinea nell’area vesuviana: il primo caso sbarca a San Giorgio a Cremano. È proprio il sindaco Giorgio Zinno, ad annunciarlo in diretta Facebook nella notte tra sabato e domenica. Con tono pacato e senza creare allarmismi, il primo cittadino spiega ai concittadini che la situazione è sotto controllo. In mattinata un altro aggiornamento nel quale assicura che sono buone le condizioni cliniche dell’uomo risultato positivo al Covid-19, per questo è in quarantena nella sua abitazione di via Cappiello.
“Nella notte”, aggiunge il primo cittadino, “ho convocato una riunione di emergenza al Comune per intraprendere tutte le azioni necessarie ad eliminare eventuali rischi di contagio. Ho chiamato gli amministratori del parco per far effettuare un’immediata disinfezione del condominio dove abita la persona e l’intervento a minuti sarà terminato. A breve mi vedrò con gli amministratori del condominio per dare le direttive base e confrontarci su eventuali problemi da affrontare. Alle 5 di mattina la Buttol ha sanificato le strade limitrofe al parco e sta continuando in tutta la città. Nella notte si è ricostruito il percorso che ha portato il paziente a essere positivo: il nostro concittadino aveva avuto contatti con un uomo già risultato positivo ed ha fatto il test spontaneamente. Nelle prossime ore vaglieremo provvedimenti ulteriori da prendere insieme all’Asl che sta verificando anche gli eventuali contatti da verificare. Non ci sono dunque motivi di particolare allarme ma abbiamo già messo in campo numerose azioni di prevenzione. Invito tutti alla calma e a seguire diligentemente le istruzioni date delle istituzioni”.
Dunque, una situazione, in Campania, in continua evoluzione. Per questo il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Torre Annunziata a riunirsi in seduta straordinaria e diffidare il presidente della Corte d’Appello di Napoli, il procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli e il presidente del Tribunale di Torre Annunziata a effettuare una disinfezione o una sanificazione di tutti gli uffici giudiziari del distretto e a sospendere le udienze fino a quando non saranno eseguite le operazioni di bonifica.