Circum, il sindaco di Torre del Greco dice no al taglio delle corse: “Mortifica la mia città”
Parola d’ordine è potenziare, non tagliare le corse dei treni Circum. Il sindaco di Torre del Greco dice no alla decisione di sopprimere i collegamenti diretti tra le città dell’area vesuviana e Sorrento e, a meno di ventiquattro ore dall’annuncio dell’EAV, chiede un incontro urgente al presidente Umberto De Gregorio per trovare una “soluzione idonea che non mortifichi la mia città”.
“Apprendo dai giornali che lunedì 3 luglio è in programma l’avvio, in forma sperimentale, del nuovo modello di esercizio predisposto dall’Ente Autonomo Volturno per le linee vesuviane”, scrive Luigi Mennella nella lettera inviata al responsabile dell’EAV. “Da neo sindaco di Torre del Greco, quarta città della Campania per numero di abitanti e di conseguenza più grande bacino di utenza tra quelli serviti dell’ex Circumvesuviana (Napoli a parte), noto con estremo dispiacere che il Comune da me amministrato è tra quelli maggiormente mortificati dalla nuova programmazione, che negli auspici mira a ridurre i ritardi delle corse, ma che al momento nei fatti priva i miei concittadini (come quelli delle vicine Ercolano, Portici e San Giorgio a Cremano) delle corse dirette non solo per la penisola sorrentina, ma anche per Castellammare di Stabia e Pompei-Villa dei Misteri, costringendo gli stessi a servirsi dell’interscambio che verrà istituito a Torre Annunziata, privando Torre del Greco anche delle linea per Napoli via Centro Direzionale, la cui stazione di riferimento – sempre da ciò che apprendo dalla stampa – diventa quella di San Giorgio”.
Una strategia concordata dall’azienda con i sindacati e con tutti i sindaci dei comuni da Napoli a Sorrento, nel corso di un incontro che si è svolto, qualche mese fa, in Prefettura. Un summit al quale, secondo indiscrezioni, avrebbe addirittura partecipato un delegato dell’ex sindaco Giovanni Palomba che non si sarebbe opposto alla nuova organizzazione.
“Non Le sfuggirà”, ribadisce Mennella al presidente De Gregorio, “che a quell’incontro, il sottoscritto non ha potuto partecipare in quanto non ancora sindaco di Torre del Greco. Sulla scorta di quanto detto e nell’auspicio che si possa trovare una soluzione idonea che non mortifichi la mia città, Le chiedo, con carattere di somma urgenza, un incontro per discutere di questo e di altre tematiche che riguardano il settore trasporti (stazioni periferiche, interventi per la copertura dell’area a ridosso di piazzale della Repubblica, migliorie alla stazione di Leopardi, servizio bus), relativamente alle sfere di competenza di Eav”.
