Carabinieri in Comune: oltre sette ore per acquisire documenti sulla gestione rifiuti
Torre del Greco, i militari sono stati a Palazzo Baronale e a La Salle
Operazione di controllo dei carabinieri al Comune di Torre del Greco. Pochi minuti prima delle 10 di giovedì 10 settembre, i militari si sono presentati a Palazzo Baronale e a Palazzo La Salle per acquisire atti sulla gestione del settore rifiuti. Un’azione mirata che sta impegnando da oltre sette ore gli investigatori: alle 17 del pomeriggio i militari erano ancora presenti negli uffici comunali.
Sotto la lente d’ingrandimento sarebbero finiti documenti relativi alla gestione degli ultimi quindici anni: ordinanze, incarichi e capitolati d’appalto voluti dalle diverse amministrazioni che si sono susseguite a Torre del Greco, da quella di Gennaro Malinconico a Ciro Borriello a Giovanni Palomba. Insomma, l’attenzione si sarebbe concentrata su centinaia di faldoni rimasti chiusi fino ad oggi negli uffici della segreteria generale. Documenti che potrebbero aiutare gli investigatori a svelare i meccanismi che si nascondono dietro i cumuli di spazzatura che da mesi marciscono sulle strade e oltraggiano il decoro della città. Ma i carabinieri avrebbero acquisito anche gli atti relativi ai bidoni consegnati a migliaia di famiglie per la raccolta porta a porta durante il periodo del lockdown.
L’intervento dei militari che sarebbe coordinato dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, potrebbe essere scaturito dalle diverse denunce presentate negli ultimi mesi dai volontari del movimento civico Per Torre Pulita e anche dal consigliere comunale ed ex sindaco, Valerio Ciavolino che fino a giugno è stato presidente della commissione d’inchiesta sui rifiuti. Da agosto a settembre Ciavolino ha presentato ben sei denunce, quattro delle quali consegnate alla Polizia di Stato e due ai carabinieri.
Intanto, i militari sono arrivati a Palazzo Baronale – sede istituzionale del Comune – due ore dopo l’apertura degli uffici: assenti il sindaco Giovanni Palomba e il capo di gabinetto, Alfonso Ascione, hanno bussato alla porta del segretario generale Pasquale Incoronato per informarlo sull’operazione in corso e per farsi consegnare i documenti necessari alle indagini. Stessa cosa è accaduta a Palazzo La Salle dove si trova il settore Igiene Urbana guidato dalla dirigente Claudia Sacco.