È un baritono torrese il vincitore del concorso Canto Lirico Ravello Città della Musica

premio-lirico-ravello-mariella-romano-cronacaHa 24 anni e vive a Torre del Greco il baritono Francesco Auriemma, primo classificato all’undicesima edizione del Concorso Internazionale di Canto Lirico Ravello Città della Musica. Il giovanissimo cantante torrese, studente al conservatorio di San Pietro a Majella con il maestro Emma Iannacoli e allievo del maestro Massimo Iannone all’accademia pucciniana, ha conquistato la vetta eseguendo Largo al Factotum dal Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini.

Seconda classificata il soprano Gloria Giurgola con Caro Nome dal Rigoletto di Giuseppe Verdi.

Terze ex-equo il mezzosoprano Luana Grieco con Acerba voluttà dall’Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea e il soprano Maria Cenname con Tu che di gel sei cinta dalla Turandot di Giacomo Puccini.

Premio del pubblico al soprano Francesca Manzo.

Le due borse di studio di 500 euro ciascuna del Rotary Club e dell’Inner Wheel Costiera Amalfitana sono andate invece al tenore coreano Lee Chung-Man e al tenore venezuelano Puerta Aray Jorge Luis.

Premio Vino & Opera dell’azienda vinicola Ômina Romana al mezzosoprano Benedetta Mazzetto.

Soddisfatti il Presidente della Giuria Maestro Leone Magiera, il sindaco di Ravello Salvatore Di Martino e il soprano Carmen Giannattasio, madrina d’onore dell’evento.

Durante la serata è stato anche proiettato il video integrale del Wagner Day, realizzato lo scorso 26 maggio dalla Fondazione Ravello e che ha visto protagonista la splendida voce della Giannattasio alla quale il sindaco ha conferito un riconoscimento speciale per il 140esimo anniversario della venuta di Richard Wagner a Ravello.

Premio alla carriera a Dodi Battaglia per l’assolo chitarristico del Parsifal dei Pooh per aver avvicinato i giovani alla musica classica attraverso la musica pop grazie alla piccola suite del Parsifal del 1973 primo esempio di contaminazione del genere pop-sinfonico.

La serata è stata presentata dal giornalista Peppe Iannicelli.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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