Assediato dai rifiuti il comando di Polizia municipale a due passi dal Comune
Torre del Greco, operai Buttol in agitazione, situazione drammatica in tutta la città
Ci sarebbe una protesta degli operai della Buttol dietro la spazzatura maleodorante che da giorni occupa incroci, strade e marciapiedi di Torre del Greco. A quasi due settimane dalla firma del contratto, l’azienda sarebbe alle prese con i malumori dei netturbini che rivendicano un aumento di 350 euro in busta paga.
Contribuiscono a peggiorare una situazione già ai limiti della decenza, i bidoni distribuiti per la raccolta porta a porta che, secondo il capitolato d’appalto, dovrebbero stare all’interno dei condomini o sotto i portoni. Invece, fin dall’inizio, occupano abusivamente marciapiedi e strade pubbliche e nessuno sembra farci caso: tollera l’amministrazione comunale che non ordina la rimozione; tollera chi dovrebbe controllare e multare.
Il caso più eclatante riguarda il comando di polizia municipale di largo Costantinopoli a Torre del Greco. Davanti alla struttura che ospita i cosiddetti caschi bianchi, i soliti ignoti hanno messo in fila i contenitori colorati destinati agli spazi condominiali dei palazzi circostanti. In barba alle disposizioni di legge, sono stati lasciati sotto il naso di coloro che dovrebbero controllare. E poco importa se da qualche giorno i contenitori sono anche stracolmi di immondizia indifferenziata che sprigiona un fetore insopportabile e rilascia percolato.
Una situazione simile a quella che si ripete da anni in vico primo san Vito dove sembra esserci una gara tra rigattieri che depositano immondizia di ogni genere e sciacalli che appiccano roghi tossici: la notte tra lunedì 18 e martedì 19 maggio, un carico esagerato di materassi, divani, sacchetti neri e perfino l’insegna di un negozio di via Nazionale, hanno impedito il passaggio delle auto. Un vero paradosso: il Comune con l’azienda incaricata, provvede al riassetto del territorio e poco dopo ricompaiono i rifiuti. Un meccanismo ormai risaputo che, a quanto pare, nessuno fino ad oggi è riuscito a bloccaree anche perché nessuno si è preoccupato di predisporre i controlli con l’installazione delle telecamere o con le fototrappole per tentare di dare un volto e un nome ai responsabili dello scempio.
Proprio come accade nei diversi punti della città trasformati in discarica. Il Comune di Torre del Greco, pur avendo mappato il territorio segnando in rosso le zone a rischio, non ha mai avviato una vera azione di prevenzione con pattugliamenti costanti e sorveglianza attiva.
“Con l’avvento della fase 2”, attaccano in una interrogazione, i consiglieri del Movimento Cinque Stelle, Vincenzo Salerno e Santa Borriello, “siamo ritornati alla fase 0 per quanto concerne i rifiuti. Bisogna controllare con diligenza l’operato della Ditta, la corrispondenza di comportamenti, mezzi e risorse ai requisiti previsti nel disciplinare di gara ed infine ma non per ultimo controllare il controllore. Il Sindaco e l’assessore devono, a nostro avviso, avere comportamenti più attenti ed incidere sulla questione”.