Arriva a scuola la compostiera che trasforma i rifiuti in concime
Torre del Greco. Il Comune istalla il macchinario alla Giampietro Romano
Sarà una piccola rivoluzione per gli studenti della Giampietro Romano, ai quali è destinata la compostiera che l’assessorato all’Igiene Urbana del Comune di Torre del Greco ha acquistato per riciclare il rifiuto umido, lavorarlo e trasformarlo in compost. Il macchinario costato 25milia euro è solo il primo ingranaggio di un progetto che, nel tempo, dovrebbe coinvolgere tutti gli istituti dotati di servizio mensa e, in un prossimo futuro, ristoranti, pub, alberghi e abitazioni private. Un sistema innovativo che consente alle amministrazioni pubbliche di tutelare l’ambiente, risparmiare sui costi dello smaltimento e nello stesso tempo di guadagnare dalla vendita del compost destinato a fertilizzare campi coltivati e serre.
“Abbiamo deciso di partire dalle scuole e dai bambini perché a loro sarà affidato il futuro della nostra terra”, spiega la consigliera Carmela Pomposo promotrice dell’iniziativa sostenuta dall’assessore Raffaele Arvonio. “Con i fondi destinati alla sensibilizzazione, abbiamo comprato la compostiera che sarà installata all’istituto comprensivo Giampietro Romano e, attraverso questo innovativo macchinario, racconteremo agli alunni che saranno gli adulti del domani, come devono essere trattati e differenziati i rifiuti. I bambini egli adolescenti avranno la possibilità di vedere da vicino come avviene il processo di selezione e trasformazione dell’umido che poi diventa concime per le piante. La vendita del compost consentirà al Comune di ridurre la Tari e acquistare altre compostiere da installare in tutte le scuole del territorio che hanno il sevizio mensa”.
“Con questo progetto sperimentale” aggiunge l’assessore Raffaele Arvonio, intendiamo invertire la rotta e valorizzare il rifiuto come risorsa, annullando il suo smaltimento in discarica a favore di un recupero in materia e in energia. Questo progetto consentirà alla comunità di ottenere rilevanti benefici sia sotto il profilo ambientale che economico. La sensibilizzazione nelle scuole ci consentirà di fare arrivare il messaggio anche nelle famiglie: per una città pulita è necessaria la collaborazione dei cittadini. Iniziare a differenziare bene e a rispettare orari e regole è il primo passo per ottenere un buon risultato. Questo progetto per il compostaggio di comunità” conclude Arvonio, “servirà da sprone anche alle singole famiglie affinché richiedano presso l’ufficio di compostaggio comunale di attivare la pratica dell’autocompostaggio domestico per la frazione umida che darà diritto ad uno sconto sulla bolletta Tari, così come hanno già fatto circa 150 famiglie torresi”.