Aggredito a Venezia il politico torrese Arturo Scotto: “matrice fascista”
Potrebbero avere le ore contate gli aggressori dell’ex deputato di Torre del Greco, Arturo Scotto, picchiato in piazza San Marco a Venezia al grido di duce duce da un gruppo di almeno otto giovani tra i venti e i venticinque anni. Carabinieri e polizia, dopo aver accolto la denuncia dal coordinatore di Articolo uno, stanno visionando le immagini registrate dalle telecamere che hanno ripreso la scena.
Arturo Scotto è stato colpito più volte in faccia per aver urlato basta ad un gruppo di giovani che un minuto dopo la mezzanotte ha intonato Anna Frank sei finita nel forno.
“Un gruppetto di di ragazzi”, spiega Arturo Scotto “urlavano duce tu scendi dalle stelle e Anna Frank se l’abbiamo messa nel forno. Erano dietro di me: mi sono girato verso di loro e ho detto di smetterla. Ero spaventato per mia moglie e mio figlio di 14 anni, con i quali ero in piazza. Ma i giovani hanno rincarato la dose urlando duce duce. E poiché era inaccettabile che in un giorno di festa dicessero quelle castronerie, ho insistito affinché la smettessero”.
Ma i giovani, invece di desistere, sono passati dagli insulti ai cazzotti in faccia: tre pugni che hanno ridotto l’ex deputato ad una maschera di sangue.
“È intervenuto solo un ragazzo di vent’anni per cercare di sedare la rissa ma anche lui è stato pestato di brutto. Lo ringrazio per il coraggio anche se non conosco il nome: gli aggressori sono scappati come vigliacchi. Ma” conclude Scotto, non chiamatela bravata. È una vera aggressione di stampo fascista”.