Ha già riaperto il pub distrutto da un ordigno. Il proprietario: "Tanta solidarietà inaspettata, grazie".
Ha già riaperto i battenti il Tower pub di Torre del Greco, colpito all’alba dell’8 marzo da un ordigno incendiario che ha distrutto parte del locale. In corso Garibaldi dove si sta svolgendo un flash mob ribattezzato dal sindaco Giovanni Palomba, “Ritrovo della solidarietà” sono accorse decine di persone per manifestare solidarietà e vicinanza agli imprenditori che hanno subito notevoli danni materiali, ma che non hanno abbassato la testa di fronte all’intimidazione sulla quale la polizia sta ancora indagando.
“Siamo qui, più forti di prima”, dice il primo cittadino, Giovanni Palomba, fermo all’ingresso del pub, al fianco di Carlo Esposito. “Torre del Greco è viva e lo dimostrano le luci accese di questo esercizio commerciale che ha contribuito a far rinascere il quartiere; e lo testimoniano le istituzioni e le tante persone che si sono strette intorno agli imprenditori. La risposta dei torresi contro questo atto vigliacco, è stata massiccia e univoca. Un atteggiamento che ci riempie di orgoglio”.
“Abbiamo ricevuto tante manifestazioni di solidarietà e vicinanza che non ci aspettavamo”, ribadisce Carlo Esposito. “A tutti va il nostro grazie. Noi non intendiamo abbassare la testa: per questo, nonostante la fatica e la stanchezza, abbiamo fatto l’impossibile per sistemare, ripulire e riaprire il locale senza perdere altro tempo”.
In corso Garibaldi, davanti al pub preso di mira, si sono radunate decine di persone. Diversi esponenti della politica e rappresentanti delle istituzioni hanno voluto stringere la mano all’imprenditore: consiglieri comunali, assessori; referenti di Ascom, dell’associazione commercianti torresi e dell’associazione antiracket che fa riferimento a Tano Grasso. In prima linea anche la consigliera regionale Loredana Raia e il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto che ha ribadito: “Uniti si può sconfiggere la camorra, Ercolano ne è l’esempio”.
Hanno poi voluto portare il loro abbraccio all’imprenditore Carlo Esposito e partecipare alla manifestazione di solidarietà, anche don Giosuè Lombardo, parroco della basilica pontificia di Santa Croce, il suo vice don Nico Panariello e il parroco d Portosalvo e San Giuseppe alle Paludi, don Daniele Izzo.