Incendio nella fabbrica di conserve La Torrente: bruciano plastica e legno
Sant’Antonio Abate, case evacuate. Paura per la nube nera visibile a diversi chilometri di distanza
Paura per il vasto incendio divampato nella mattina di oggi, giovedì 13 luglio, nella fabbrica di conserve La Torrente, di Sant’Antonio Abate. Le fiamme nere sono visibili a chilometri di distanza: il fuoco sta distruggendo grandi quantità di plastica e legno depositate all’esterno dello stabilimento e il pericolo di intossicazione è reale per gli abitanti della zona e i residenti dei comuni vicini. Per precauzione i carabinieri e i pompieri intervenuti sul posto, stanno facendo evacuare decine di appartamenti.
A innescare la miccia potrebbero essere stati alcuni fuochi d’artificio accesi, senza autorizzazione, durante i festeggiamenti di un matrimonio. Saranno le indagini dei carabinieri a stabilire la dinamica e le cause.
Intanto, per cercare di spegnere il fuoco e mettere in sicurezza la fabbrica conserviera, stanno lavorando diversi mezzi e squadre dei vigili del fuoco. Un lavoro che si sta rivelando difficile per le alte temperature di questi giorni. Preoccupati i residenti per l’esposizione ai fumi tossici che potrebbero sprigionarsi dalla combustione della plastica e raggiungere anche i paesi dell’area vesuviana e costiera.
I danni, enormi, potrebbero impedire la ripresa delle normali attività per lungo tempo.