Incubo trasporti. Il sindaco Mennella viaggia in treno e attacca Eav: “Inaccettabile”
Incubo trasporti. A tre giorni dall’entrata in vigore del nuovo piano di servizio dell’Eav, il sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella, ha voluto sperimentare tempi e condizioni di viaggio offerte dall’Ente Autonomo Volturno. Con l’assessore comunale ai Trasporti Sostenibili, Laura Vitiello, e con il vicepresidente Federalberghi Costa del Vesuvio, Corrado Sorbo, giovedì 6 luglio, Luigi Mennella è salito a bordo di un treno e ha iniziato il viaggio che ogni giorno affrontano migliaia di utenti. E ha scoperto che ci vogliono “due ore e un quarto, centotrentacinque minuti per recarsi da Torre del Greco a Castellammare di Stabia, prendere un caffè in un bar nei pressi della stazione e ritornare lì dove tutto è iniziato”.
I partecipanti al “viaggio-test” si sono dati appuntamento alle 9.30 alla stazione centrale della ex Circumvesuviana, in piazza della Repubblica: “L’abbiamo fatto senza consultare gli orari, come fanno molte persone”, spiega il sindaco Mennella. “Arrivati in stazione abbiamo appreso che il treno delle 9.20 era già passato e che avremmo dovuto attendere quello delle 9.54, in ritardo già alla partenza, di quattro minuti”.
Ma la sorpresa, amara, è ancora un’altra. L’attesa tra una corsa e l’altra è di 28 minuti e non 18 come annunciato dal presidente dell’Eav Umberto De Grecorio, nel corso di un confronto avvenuto da remoto con il sindaco Mennella la scorsa settimana.
“Ma il peggio doveva ancora arrivare”, attacca il primo cittadino. “Nel treno l’aria condizionata era fortissima, con uno sbalzo di temperatura ritengo di almeno 15 gradi. Giunti a Torre Annunziata una nuova escursione termica, mentre al sole abbiamo dovuto attendere il treno delle 10.18 (in ritardo di due minuti). Qui ci ha accolti un convoglio stracolmo proveniente direttamente da Napoli, che si è liberato in parte solo alla fermata di Pompei scavi-Villa dei Misteri”.
A Castellammare di Stabia il sindaco di Torre del Greco è arrivato alle 10.40 circa. Il primo treno utile per tornare a Torre Annunziata era quello delle 11.01 (poi arrivato con sei minuti di ritardo).
“Il tempo di un caffè e siamo rimontati a bordo di un treno che ricordava nelle forme e purtroppo soprattutto nei servizi quelli che prendevo ai tempi dell’università”, racconta Luigi Mennella. “All’interno, decine di turisti erano intenti a sventolarsi con ventagli e riviste varie: la temperatura era da girone dantesco e il refrigerio derivante dai finestrini aperti era praticamente impalpabile. Abbiamo provato un evidente piacere quando siamo arrivati a Torre Annunziata. Dove non è mancata una nuova sorpresa: di lì a pochi minuti sarebbe partita la ‘navetta’ Torre Annunziata-Napoli delle 11.33. Abbiamo dovuto percorrere un sottopasso con gradini enormi a passo sostenuto per non perdere la corsa, grazie alle indicazioni di un addetto che mostrava evidenti difficoltà a soddisfare le richieste di numerosi viaggiatori, ad occhio più del 5-6% di cui parla Eav. Una persona con difficoltà motorie sarebbe di sicuro stato costretto a lasciare perdere. Siamo arrivati a Torre del Greco alle 11.48, più di due ore e un quarto dopo l’appuntamento delle 9.30. Il costo della corsa andata e ritorno è tutto sommato contenuta (4,40 euro), ma i tempi e la qualità del servizio non appaiono accettabili, come non è accettabile che turisti, pendolari, bagnanti e in generale gli utenti di Torre del Greco siano costretti a sobbarcarsi questi disagi per raggiungere le città della penisola sorrentina, la stessa Castellammare o gli scavi di Pompei”.
Un viaggio da incubo, identico a quello che ogni giorno affrontano migliaia di pendolari. Una vera odissea che ha convinto il sindaco Mennella a richiamare il presidente Eav, Umberto De Gregorio: “Lo inviterò ad un viaggio di lavoro: spero sia disponibile a partire con me da Torre del Greco, salire su un treno Circum e raggiungere una stazione della penisola sorrentina”.
Una “sfida” già lanciata dal sindaco Mennella la scorsa settimana ma che non è stata raccolta dal presidente Eav.
“Ho ascoltato diversi torresi”, conclude il primo cittadino di Torre del Greco. “C’è anche chi apprezza l’idea di andare e tornare da Napoli con corse meno affollate. Ma in generale, tutti quelli che si dirigono verso Sorrento palesano disagi notevoli. E a noi, va detto, è anche andata tutto sommato bene, se è vero come comunicato dalla stessa Eav che solo stamattina tre treni per Sorrento hanno subito ritardi notevolissimi: quello partito da Napoli alle 8.06 ha registrato oltre 20 minuti di ritardo, quello delle 9.18 ha viaggiato con uno sfasamento di 25 minuti e quello delle 12.18 ha accusato ben 28 minuti di ritardo, senza dimenticare il Napoli-Torre Annunziata delle 11.56 e il Torre Annunziata-Napoli delle 12.45 che sono stati addirittura soppressi”.
3 Comments
A San Giorgio a Cremano siamo completamente isolati. La circumvesuviana è diventata un incubo.
Non capisco questa volta, dell’eav e della regione Campania, di penalizzare il trasporto pubblico in un bacino di utenza così ampio.PERCHE ?
Ricordo anni fa il Sig. Vincenzo De Luca tuonò a voce alta: il mio programma per la Campania sarà Trasporti… Lavoro e Sanità…saremo i primi in Italia… c’è qualcosa che non va…