Viaggio in mare con gli esperti Gori: qual è l’origine della schiuma sull’acqua? Video
Il mare visto da vicino. Per capire il fenomeno della schiuma che, da settimane, è visibile sulle acque dell’intera costa vesuviana, con alcuni ingegneri e l’amministratore delegato di Gori, Vittorio Cuciniello, abbiamo esplorato lo specchio di mare racchiuso tra il porto e via Mortelle, a Torre del Greco. Questo è l’unico tratto sprovvisto di un efficiente sistema di depurazione. È così dagli anni Novanta. Da quando, cioè, un’inchiesta della magistratura ha disposto la chiusura per irregolarità di due depuratori comunali che si trovano tra via XX Settembre-San Giuseppe alle Paludi e in località Villa Inglese.
Dal 2008, con la realizzazione di una condotta sottomarina, avviene un parziale trattamento depurativo del refluo che comunque comporta lo scarico in mare di sostanze organiche e nutrienti ricchi di azoto e fosforo. Tutto ciò determina le fioriture algali che, nei punti con minor ricambio e quindi sotto costa, oltre a conferire un colore giallastro al mare, creano schiume e mucillagini.
“Al momento”, spiega l’amministratore delegato di Gori, Vittorio Cuciniello, “presso gli impianti di Torre del Greco facciamo solo trattamenti preliminari meccanici. Vengono eliminati sabbia, olii e materiali grossolani e, dopo la disinfezione, le acque parzialmente depurate vengono scaricate in mare, ad un chilometro dalla linea di costa, attraverso due condotte sottomarine”.
In ogni caso i controlli eseguiti dall’Arpac nei mesi di aprile, maggio e giugno, confermano la balneabilità lungo tutta la linea di costa torrese.
Entro il 2024, Gori conta di portare a termine la prima parte dei lavori per la realizzazione del nuovo sistema di collettamento dei reflui di Torre del Greco al depuratore di Castellamare Foce Sarno. In particolare, il completamento delle opere a terra, consentirà la dismissione definitiva del depuratore di Villa Inglese.
Entro il 2025 sarà realizzata ed ultimata anche la seconda parte del progetto che prevede la realizzazione di due condotte sottomarine di circa sei chilometri che consentiranno di dismettere anche il depuratore di San Giuseppe alle Paludi e di collettare tutti i reflui del comune di Torre del Greco al depuratore di Castellammare di Foce Sarno.