Rifiuti, sabato di protesta sotto Palazzo Baronale: i cittadini si ribellano e organizzano un corteo
Torre del Greco, appuntamento in piazza Santa Croce alle 10 del 19 febbraio
Fuoco incrociato sui rifiuti. A pochi giorni dal Consiglio comunale che potrebbe cambiare il destino dell’amministrazione di Torre del Greco, fanno sentire forte la loro rabbia i cittadini. Con le strade colme di spazzatura ormai da settimane e i rapporti tesi all’interno della maggioranza, il sindaco Giovanni Palomba affronterà in aula tra lunedì 21 e martedì 22 febbraio (prima e seconda convocazione), la mozione di sfiducia firmata da dieci consiglieri che, almeno sulla carta, sono decisi a rassegnare le dimissioni per andare verso nuove elezioni che potrebbero tenersi già in primavera. Un obiettivo che rischia di non essere centrato se ai dieci scontenti non si uniranno i nomi di almeno altri tre consiglieri. Al momento, la mozione è stata firmata da Ciro Piccirillo, Vittorio Guarino, Gaetano Frulio, Luigi Caldarola, Vincenzo Salerno, Santa Borriello, Valerio Ciavolino, Luisa Liguoro, Salvatore Gargiulo e Simone Gramegna.
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Anche per questo un gruppo di cittadini, guidato da due donne che fanno parte della Consulta cittadina per i rifiuti e l’ambiente – Carla Monaco e Clementina Sasso – ha organizzato una manifestazione autorizzata dalle forze di polizia, per protestare contro le condizioni di degrado urbano in cui si trova Torre del Greco e scuotere le coscienze di chi oggi l’amministra. L’appuntamento è per domani, sabato 19 febbraio alle 10 a piazza Santa Croce: i manifestanti raggiungeranno Palazzo Baronale in corteo.
“È arrivato il momento di chiudere questa fallimentare esperienza di Governo”, dice Carla Monaco. “Le condizioni in cui si trova la città sono terribili e sono lo specchio dell’inettitudine e dell’incompetenza di un’amministrazione completamente assente, la cui gestione è fallita non solo nel campo ambientale ma anche in quello dirigenziale. Non consentiremo strumentalizzazioni, per questo non è gradita la presenza dei politici, qualunque sia l’orientamento”.
“Ancora una volta siamo in prima fila, pronte a portare avanti una battaglia che servirà a liberare la città da ogni tipo di rifiuto”, aggiunge Clementina Sasso. “Abbiamo organizzato la manifestazione di sabato 19 febbraio perché vogliamo portare in piazza lo scontento e il malumore di tutti i torresi. Anche per questo speriamo di trovare al nostro fianco quei tanti cittadini che ogni giorno si lamentano sui social rivendicando vivibilità e dignità”.