Ponte Morandi, il sindaco di Torre del Greco “Unire le voci per chiedere giustizia”
La commemorazione a tre anni dalla tragedia
Un minuto di silenzio, la deposizione di una corona di fiori bianchi e poi il suono prolungato delle sirene. Torre del Greco ha ricordato con preghiere e lacrime le vittime di Ponte Morandi. Nel terzo anniversario della tragedia – quando la parola giustizia ancora rimbomba nel cuore di chi è rimasto – le autorità cittadine, i parenti, gli amici e i conoscenti di Giovanni Battiloro, Matteo Bertonati, Gerardo Esposito e Antonio Stanzione si sono ritrovati al Belevedere di Corso Garibaldi per partecipare alla cerimonia organizzata dall’associazione Sviluppo Area Porto presieduta da Carlo Esposito. Un segno di partecipazione al dolore, reso ancora più bello e profondo dal gesto compiuto nella notte dagli Ultrà della Turris che hanno voluto ripulire la zona infestata di rifiuti, prima di srotolare uno striscione nel quale si invoca “Rispetto per le famiglie”.
Al fianco di genitori, fratelli e amici, c’era il sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba, la vice presidente del Consiglio regionale della Campania, Loredana Raia e tante persone arrivate per dare conforto con la sola presenza.
“Torre del Greco”, dice il primo cittadino, “non dimenticherà mai il tributo umano pagato nel giorno di quella terribile tragedia. I nomi di Antonio, Gerardo, Giovanni e Matteo, resteranno imperituri nella memoria collettiva perché la nostra è una comunità di uomini e di donne che ha imparato, nel tempo, a fondare la propria identità su valori saldi e consolidati. La tragedia di Genova e Ponte Moranti che ha investito quattro famiglie torresi è una vicenda che riguarda tutta la città che idealmente si è stretta al dolore dei familiari. Sono qui per dimostrare la vicinanza delle istituzioni: uniamo la nostra voce a quella dei parenti che chiedono giustizia in ogni sede”.
“Per non dimenticare”, dice Carlo Esposito, presidente dell’associazione Sviluppo Area Porto, “finché non ci sarà giustizia per i nostri ragazzi e per tutte le vittime di Ponte Morandi ripeteremo ogni anno questa commemorazione”.