Covid19, paura a Santa Maria La Bruna: decine di persone in casa con sintomi sospetti

Torre del Greco, l’ex sindaco Valerio Ciavolino: “situazione esplosiva”

contagio-covid-torre-del-greco-mariella-romano-cronaca-e-dintorniC’è un quartiere a Torre del Greco dove l’emergenza Covid19 fa più paura che altrove. A preoccupare,  in località Santa Maria La Bruna, Torretta Fiorillo, via Nazionale, via Litoranea e parco Postiglione, sono soprattutto gli invisibili. Uomini e donne con sintomi sospetti e in attesa di tampone, che restano sospesi nel limbo dell’incertezza per i ritardi con cui vengono effettuati i test e comunicati i risultati. Ma alle decine le persone già chiuse in casa con febbre alta e tosse, si aggiungono i potenziali diffusori del virus: sono le mamme, i papà, i fratelli, le zie, che hanno contatti diretti con i familiari ammalati e, non avendo notizie certe sullo stato di salute dei propri cari, continuano a uscire per comprare medicine o per fare la spesa nei supermercati. Gli invisibili, loro malgrado, si muovono come fantasmi, sfuggendo ai censimenti ufficiali perché la macchina sanitaria va a rilento con i controlli. In attesa dei tamponi, infatti, interi nuclei familiari vivono nella promiscuità come se la febbre alta e la tosse non fossero mai comparse.

Intanto i numeri fanno paura. Negli ultimi giorni, solo in località Santa Maria La Bruna, sono morte per Covid19 tre persone: un professionista di 46 anni, sua zia di 76 e un uomo ultraottantenne. In via Litoranea e via Torretta Fiorillo, sono morti, in casa, due anziani: il sospetto è che possa averli uccisi il nuovo Coronavirus. Il numero dei contagiati è ancora incerto (perché non ufficializzati) ma oscillano fra i due e i dieci. 

Di sicuro il focolaio partito dal quartiere che abbraccia le parrocchie di san Vincenzo a Postiglione e Santa Maria La Bruna – dove due sacerdoti si sono ammalati e altre dieci persone sono in attesa di conoscere il risultato del tampone -, è una minaccia per centinaia di famiglie unite da profondi legami non solo di parentela ma anche di amicizia. A rendere la situazione ancora più grave è il non sapere a chi chiedere aiuto. La storia raccontata da Marilina Vinci (clicca qui per leggere) è l’esempio di come il Covid, già abbastanza diffuso, rischi di dilagare in maniera incontrollata.

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Valerio Ciavolino

Un timore che non nasconde il consigliere comunale Valerio Ciavolino, residente in Santa Maria La Bruna: l’ex sindaco di Torre del Greco, parla di “situazione allarmante”.

“In questa zona”, dice Ciavolino, “ci sono decine di persone chiuse in casa con sintomi che fanno pensare al Covid19: da giorni aspettano di eseguire il test. Nel frattempo nessuno li mette in quarantena e quindi continuano ad essere assistiti da familiari o addirittura dai vicini. La situazione così diventa esplosiva. Bisogna accelerare i controlli e facilitare i test: il Comune, sottoscrivendo un protocollo d’intesa con l’Asl, dovrebbe acquistare i kit per la verifica dei sintomi e agire in maniera tempestiva in tutte quelle zone dove c’è una maggiore concentrazione di casi sospetti”.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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1 Comment

  • grazie per la tua correttezza professionale. Mi dispiace che nella zona di s Maria la Bruna si stia in queste condizioni. Bisogna avvertire le autorità per confinare il focolaio

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